Quando in gioco ci sono eredità, immobili, società, aziende, beni, conti bancari, titoli, pacchetti azionari, intervengo per affrontare il contenzioso, garantire divisioni eque e salvaguardare i tuoi interessi.
Aspetti patrimoniali delle separazioni e divorzi, divisione di beni, tutela del patrimonio familiare. Ti assisto nella gestione legale di accordi tra coniugi, stabili e duraturi, predisponendo soluzioni ragionevoli, soprattutto ove si tratti di liquidazioni monetarie.
Dagli investimenti aziendali alle operazioni societarie, predispongo accordi chiari e precisi e ove occorra affronto anche in giudizio le relative contestazioni, in particolare nel caso che si tratti di difendere i contraenti deboli.
Dalla protezione di asset personali e aziendali al contrasto degli abusi del sistema bancario e finanziario, predispongo le migliori soluzioni giuridiche, anche ricorrendo all’autorità giudiziaria, per fornire stabilità e sicurezza al tuo patrimonio e ai tuoi investimenti.
Gestire una divisione tra coeredi o comproprietari, oppure impugnare un testamento, può essere complesso, richiedendo elevata professionalità. Il mio sostegno legale può prevenire conflitti, oppure avversare in giudizio situazioni ingiuste, ripristinando eque ripartizioni del patrimonio.
Affrontare una divisione patrimoniale significa dover gestire questioni che toccano il cuore delle relazioni familiari e societarie. Non si tratta solo di numeri, ma di scelte che possono avere conseguenze rilevanti sul futuro di chi è coinvolto.
La mia assistenza nella divisione patrimoniale è costruita su misura per garantire equità e tutela legale, evitando lungaggini e conflitti che spesso complicano le cose più del necessario.
Valuto ogni scenario con trasparenza, costruendo una strategia che ti permetta di affrontare la situazione con la massima sicurezza.
Se assisto il comproprietario o il socio “uscente”, il mio sostegno giuridico valorizza l’equità della liquidazione.
Se non si trova un accordo tra le parti, è possibile agire per via giudiziale con una causa di divisione. Il tribunale stabilirà la modalità di ripartizione del patrimonio, che può avvenire in natura (quando possibile) o attraverso la vendita forzata dei beni e la successiva distribuzione del ricavato. È fondamentale valutare in anticipo strategie di mediazione per evitare costi e tempi lunghi.
Sì, esistono strumenti per tutelare gli interessi di chi non vuole che un immobile o un’azienda finisca all’asta. Ad esempio, uno degli eredi o dei soci può chiedere l’assegnazione dell’intero bene compensando gli altri con una liquidazione, oppure proporre soluzioni alternative che garantiscano un’equa suddivisione senza svendere il patrimonio.
Se un coniuge ha investito nella crescita economica della famiglia (es. gestendo l’attività dell’altro, dedicandosi alla casa o supportando economicamente un’impresa comune), può avere diritto a una compensazione patrimoniale, anche se i beni risultano intestati all’altro coniuge. Questo aspetto viene valutato in fase di negoziazione o giudiziale.
Chi eredita non acquisisce solo i beni, ma anche gli eventuali debiti e passività. Se i debiti superano il valore dell’eredità, è possibile rinunciare all’eredità o accettarla con beneficio d’inventario, in modo da proteggere il proprio patrimonio personale. È essenziale valutare con un legale la strategia migliore prima di prendere decisioni.
Sì, una pianificazione patrimoniale preventiva aiuta a evitare conflitti futuri. Attraverso strumenti come patti di famiglia, testamenti ben strutturati o accordi tra soci, è possibile stabilire in anticipo le regole di suddivisione ed evitare lunghe cause. Un supporto legale in fase di organizzazione patrimoniale può fare la differenza e garantire soluzioni equilibrate.